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I giovani, portatori di cambiamento per un pianeta più verde
Data dell'ultima modifica Venerdì, 27/08/2021
In tutta Europa migliaia di giovani scendono in strada per invitare i responsabili politici ad agire contro i cambiamenti climatici.
Abbiamo incontrato alcuni "giovani ambasciatori" impegnati nella realizzazione di progetti nati per raccogliere tali sfide in occasione dell'evento Youth For Biodiversity, organizzato nel novembre 2019 dalla DG Ambiente della Commissione europea. La generazione più verde di sempre? Scopri cosa stanno facendo e cosa potresti fare tu per salvare il pianeta.
Cosa li ha spinti a impegnarsi sul tema dei cambiamenti climatici?
Perché questa generazione è così impegnata in questo campo? Fin da giovanissimi hanno sentito parlare dei cambiamenti climatici e ora ne vedono anche l'impatto sulla loro vita quotidiana. Nathan ha cominciato a occuparsi di Youth and Environment Europe, una piattaforma che riunisce molte organizzazioni giovanili europee attive nel campo della protezione ambientale; il momento della rivelazione è venuto direttamente dal suo paese quando ha visto lo scioglimento dei ghiacciai delle Alpi.
Tutti loro vogliono fare qualcosa di significativo nella vita, collegando gli studi all'interesse per la natura e le questioni ambientali. È il caso di Alex, che ha conseguito una laurea magistrale in Scienze della conservazione e ha cominciato a collaborare con una ONG per mettere in contatto i giovani e i responsabili politici a livello europeo. "A livello dell'UE non vi è stata una grande partecipazione dei giovani al processo decisionale sull'ambiente e noi volevamo mettere veramente insieme le persone". È così che ha cominciato a impegnarsi con Generation Climate Europe (GCE), una coalizione ambientale delle principali organizzazioni e reti guidate dai giovani attive a livello europeo.
L'Unione europea sta facendo abbastanza?
L'Unione europea è fortemente favorevole ad affrontare i cambiamenti climatici a livello internazionale. La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha lanciato un appello per un Green Deal europeo nel dicembre 2019. È sufficiente? E cosa potrebbe fare in più l'UE?
"L'Europa sta facendo molto in questo campo; è il leader mondiale nel settore della sostenibilità e delle norme ambientali" , afferma Corentin, "ma ovviamente non è abbastanza". Egli crede nell'impegno dei giovani nei processi decisionali, un obiettivo che Up for Europe si è prefisso per dare voce ai giovani europei e incoraggiarne la consapevolezza e la partecipazione ecologica.
Per Nadine e Nynke, che hanno creato i Pollinators Ambassadors, un'iniziativa incentrata sull'agricoltura e l'apicoltura senza pesticidi, l'UE dovrebbe sostenere le start-up di giovani nel settore con più "possibilità di finanziamenti su piccola scala in modo che i progetti locali possano nascere anche dal basso". La sostenibilità dovrebbe essere integrata in tutte le politiche e i programmi di finanziamento dell'UE, ha aggiunto Monika.
In che modo ognuno di noi può cambiare le cose?
Si può essere attivi in modi diversi. "Ogni piccolo contributo aiuta. So che può sembrare che una persona che mette una firma non faccia alcuna differenza politica o che una sola persona che vola di meno non basti a cambiare le cose, ma se lo facciamo tutti allora sì che farà la differenza. Perciò crediamoci e mobilitiamoci", dice Monika dell'Unione europea degli studenti.
Partecipa agli scioperi, informati, impegnati con le ONG guidate dai giovani, nelle iniziative locali e in politica suggeriscono Nathan, Corentin e Alex. L'educazione allo sviluppo sostenibile dovrebbe essere una priorità per sensibilizzare i giovani, ha sottolineato Monika.
Incoraggiamenti provengono anche da Nadine e Nynke per i giovani che vogliono realizzare progetti in campo ambientale: "Non abbiate paura, non importa quanto grande possa sembrare il vostro sogno, quanto il vostro sforzo possa sembrare irrealistico adesso, cominciate con un piccolo passo e non occorre fare tutto da soli".
Cos'è il Green Deal europeo?
L'Unione europea ha messo i cambiamenti climatici al primo posto della sua agenda politica con il Green Deal europeo, annunciato nel dicembre 2019 dalla presidente Ursula von der Leyen. Il fine ultimo del Green Deal è far diventare l'Europa il primo continente a impatto climatico zero del mondo entro il 2050.
Come realizzarlo? In primo luogo, concentrandosi su quattro settori principali: energia, edilizia, industria, mobilità e lavorare su essi, garantendo nel contempo una transizione inclusiva che non lasci indietro gli individui o le regioni. Si presterà aiuto alle imprese affinché diventino leader mondiali nel settore dei prodotti e delle tecnologie pulite. Insieme al sostegno delle generazioni più giovani, tutto sarà più facile da realizzare.
Scopri di più su questa importante iniziativa qui.
NB: I video e le citazioni riportate contengono il punto di vista dei giovani intervistati. Pertanto, la Commissione europea non può esserne ritenuta responsabile.