Alcide De Gasperi
Il Primo Ministro italiano del dopoguerra Alcide De Gasperi (1881-1954) fu uno dei padri fondatori dell'UE. “L’Europa esisterà e nulla sarà perduto di quanto fece la gloria e la felicità di ogni nazione”. Nato in Trentino-Alto Adige, studiò a Vienna e si batté attivamente per l'unità europea. Entrò a far parte del Partito Popolare (fondato nel 1919) ma fu imprigionato dai fascisti. Poi, durante la Seconda guerra mondiale, fondò il partito politico Democrazia Cristiana.
Altiero Spinelli
I sedici anni di prigionia di Altiero Spinelli (1907-1986) durante il regime fascista non riuscirono a spezzare il suo carattere. Durante la prigionia, il coraggioso comunista divenne il “profeta” o il “padrino” dell'UE, influenzando molti trattati importanti. Il sogno del deputato europeo di un superstato cominciò a prendere forma dopo la seconda guerra mondiale, quando creò un movimento federalista europeo in Italia.
Angela Merkel
Tutti i tedeschi nati dopo il 2005 hanno conosciuto un solo cancelliere: Angela Merkel (nata nel 1954). Cristiana-democratica ed ex scienziata chimica, Angela Merkel è cresciuta dietro il muro di Berlino nella Germania Est. In qualità di leader europeo in carica da maggior tempo, ha assunto un ruolo guida nell'affrontare le sfide attuali. Nel 2008 le è stato assegnato il Premio Carlo Magno per il suo lavoro di unificazione dell'Europa. È affettuosamente conosciuta come “Mutti”.
António Guterres
Si dice che António Guterres (nato nel 1949), quand'era Primo Ministro del Portogallo, visitasse le baraccopoli vicino a Lisbona per insegnare la matematica ai bambini. Il docente di ingegneria si è unito ai socialisti dopo la fine della dittatura nel 1974, ed è stato in seguito Commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati e Presidente del Consiglio dell'UE. Attualmente, in qualità di Segretario generale delle Nazioni Unite, Guterres è impegnato a promuovere la responsabilità sociale.
Charlemagne
Nonostante i bizantini a est, il Papa a sud e i signori della guerra ovunque, fu l'ambizione di Carlo Magno (742-814) a unire gran parte dell'Europa occidentale. “Fondatore d'Europa” e imperatore d'Occidente, questo leggendario re dei Franchi riuscì a espandere i confini europei grazie alle sue tattiche militari, creando l'Europa che conosciamo oggi. Ridefinì gli attuali Paesi Bassi, Belgio, Lussemburgo, Francia, Germania, Italia settentrionale e Spagna.
Charles De Gaulle
L’ispiratore del pensiero politico “gollista”, Charles de Gaulle (1890-1970) combatté nella Prima guerra mondiale, e andò in esilio durante la Seconda guerra mondiale, guidando la “Francia libera” da Londra. Nel 1959, divenne il primo Presidente della Quinta Repubblica francese. Ha promosso l'idea di un'Europa unita e libera e ha contribuito a costruire la cooperazione franco-tedesca, fondamento della Comunità economica europea.
Emmanuel Macron
L'ottavo Presidente della Quinta Repubblica francese, Emmanuel Macron, ha guidato il partito politico di nuova costituzione “En Marche” alla vittoria alle elezioni presidenziali del 2017. Ex studente di filosofia, appassionato di cultura e letteratura, si è laureato nel 2004 presso l'École Nationale d’Administration (ENA). Macron si è dato una priorità durante la sua presidenza: realizzare un piano “chiaro e ambizioso” per il futuro dell'Europa. Nel maggio 2018 ha ricevuto il Premio Carlo Magno come riconoscimento per la sua visione di una nuova Europa.
Emmeline Pankhurst
Le suffragette ruppero finestre e condussero scioperi della fame durante l'inarrestabile campagna per concedere il diritto di voto alle donne in Gran Bretagna. La leader del movimento delle suffragette, Emmeline Pankhurst (1858-1928), incarcerata più volte, morì un mese prima di vedere realizzato il suo sogno. Incoraggiò le donne inglesi ad impegnarsi per sostenere lo sforzo bellico, il che spinse il governo a riconoscerela correttezza della loro causa.
Helmut Kohl
Cancelliere tra il 1982 e il 1998, Helmut Kohl (1930-2017) ha lasciato un'importante eredità con il Trattato di Maastricht del 1992. Il Trattato ha sostituito la Comunità economica europea con l'UE e ha creato le premesse per l'introduzione dell'euro. Durante il suo mandato cadde il muro di Berlino e finì la guerra fredda, eventi che lo resero una figura chiave della riunificazione tedesca. Insignito della Cittadinanza Onoraria d'Europa, Helmut Kohl era noto per il suo costante impegno nel proporre modi sempre più efficaci di far progredire l'Europa.
Jacques Delors
Jacques Delors (nato in Francia nel 1925) è il padre dell'UE come la conosciamo oggi. In qualità di Presidente della Commissione europea tra il 1985 e il 1995, Delors è stato uno degli architetti dell'euro. Ex Ministro delle Finanze socialista e internazionalista, si è battuto per l'idea di “Europa sociale” e per i valori collettivi di equità e istruzione.
Jean Monnet
Pur non avendo mai ricoperto cariche pubbliche, l'economista e politico francese Jean Monnet (1888-1979) fu determinante per la nascita dell'UE: “Non stiamo formando coalizioni di Stati, stiamo unendo gli uomini”. Nato in una famiglia di commercianti di cognac, visse a Londra e viaggiò per il mondo, ed elaborò l'idea dell'integrazione delle industrie del carbone e dell'acciaio francesi e tedesche.
Karol Józef Wojtyła (Pope John Paul II)
Soprannominato “Il papa viaggiatore”, Karol Józef Wojtyła (1920-2005) fu il primo capo della Chiesa cattolica non italiano dopo 455 anni. Con il nome di Papa Giovanni Paolo II, compì più viaggi pastorali di tutti i suoi predecessori messi insieme. I suoi insegnamenti rivoluzionari sulla dignità umana hanno incoraggiato le nazioni a ribellarsi contro i regimi autocratici, a cominciare dal suo Paese natio, la Polonia. Vedeva l'Europa come un'“unione di nazioni” fondata su basi spirituali ed economiche.