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Photo by Nick Morrison on Unsplash © Photo by Nick Morrison on Unsplash

Stai al sicuro online

Data dell'ultima modifica Lunedì, 30/08/2021

Passiamo molto tempo connessi a Internet sui nostri telefoni, tablet e computer portatili per collegarci ai social media, restare in contatto con i nostri amici, guardare film, ascoltare musica e studiare o lavorare. Ma quanto siamo sicuri online?

I giovani hanno il diritto di godere delle migliori esperienze online possibili che Internet può offrire. Ogni anno, a febbraio, l'UE organizza la campagna Giornata Internet sicura per sensibilizzare su quanto gli sforzi collettivi possono incidere per migliorare Internet in futuro (# SaferInternet4EU). La prima cosa è essere consapevoli dei rischi che si corrono navigando online e sapere cosa si può fare a riguardo.

Riservatezza

Tutto ciò che viene pubblicato in Internet cessa di essere riservato. Inserire informazioni personali in un blog, nel tuo profilo o in un forum di discussione può quindi essere pericoloso e comportare abusi. Fai attenzione anche a non dire o fare in Internet nulla che non diresti o faresti nella vita reale e pensa a chi vedrà ciò che pubblichi online (sconosciuti, amici, amici di amici?). Assicurati di attivare le tue impostazioni della privacy

Infatti, anche se delle recenti leggi dell'UE rendono più facile cancellare in modo permanente le informazioni personali che hai condiviso (hai sentito parlare dell'RGPD? leggi il nostro articolo sui tuoi diritti online), a volte in pratica può essere molto complicato recuperarle o farle cancellare. Più rapidamente intervieni, meglio è, dato che più a lungo il contenuto è disponibile, più spesso può essere condiviso. Per valutare le tue conoscenze in materia di sicurezza in Internet, fai il quiz online sulla sicurezza informatica. Richiederà al massimo 10 minuti e imparerai sicuramente qualcosa di utile.

Il sexting (invio di immagini digitali, video, sms o e-mail espliciti dal punto di vista sessuale, di solito tramite telefono cellulare) è un buon esempio di rischi per la privacy. Anche se l'intenzione è innocente e ti fidi della persona cui invii i messaggi, cosa succede se l'immagine o il video vengono condivisi o intercettati?

Adescamento online 

L'adescamento è il processo in cui un adulto, il cosiddetto "adescatore", ti contatta online, perlopiù attraverso l'uso di profili falsi che rappresentano una persona giovane o una celebrità. L'adescatore può essere spinto da vari motivi ad abusare della tua innocenza: per sfruttarti e ottenere dei soldi grazie alle immagini che potresti condividere per il loro contenuto sessuale (alcune immagini potrebbero finire su un sito di pedofili nel dark web) o ricattarti. Si tratta di un reato. Si chiama coercizione sessuale ed estorsione online.

L'adescatore, di solito, si guadagnerà prima la tua fiducia. Non è facile capire se qualcuno sta cercando di adescarti. Assicurati di non inviare immagini o video con tuoi nudi sui forum o sui social media se non conosci personalmente il destinatario. Se pensi di avere a che fare con un adescatore, interrompi la conversazione, cerca aiuto e segnala la persona

Incitamento all'odio 

L'incitamento all'odio consiste nell'esprimere un parere negativo generale su un determinato gruppo o una determinata persona appartenente a tale gruppo. È una forma di razzismo e discriminazione prevalente in Europa e amplificata da Internet e dai media sociali. La xenofobia è il motivo più comune dei discorsi di incitamento all'odio, seguito dall'odio per gli orientamenti sessuali diversi e dall'odio antislamico (codice di condotta per contrastare l'incitamento all'odio online). L'UE collabora con i fornitori di servizi online per garantire che le vittime possano segnalare l'incitamento all'odio.

Il Consiglio d'Europa ha lanciato la campagna "No Hate Speech" per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza di denunciare i discorsi di incitamento all'odio. Questa campagna è un invito ad agire, sul sito web della campagna i giovani troveranno le risorse per intervenire e denunciare ai contatti nazionali i discorsi di incitamento all'odio.

Ciberbullismo 

Il ciberbullismo è un fenomeno che si verifica online quando un giovane (o un gruppo di giovani) minaccia, umilia o ferisce un'altra persona. Può avvenire in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo, il ciberbullismo può essere anonimo e spesso vi sono più testimoni online rispetto agli atti di bullismo compiuti nella vita reale. L'UNESCO e i suoi Stati membri organizzano il primo giovedì di novembre la giornata internazionale contro la violenza e il bullismo a scuola, compreso il ciberbullismo, riconoscendo che la violenza nelle scuole in tutte le sue forme è una violazione dei diritti dei bambini e degli adolescenti all'istruzione, alla salute e al benessere. 

Puoi fare molto per combatterlo sia online che offline, a scuola o altrove nella tua comunità. La prima cosa consiste nel difendere gli altri se vedi che sono vittime di bullismo. Non tirarti indietro e intervieni. Se sei una vittima, non avere paura di parlare con qualcuno, amici, familiari, insegnanti, un servizio specializzato o qualsiasi altro adulto di tua fiducia (rivolgiti ai membri della Rete europea per la lotta al bullismo o all'organismo nazionale per la parità nel tuo paese di residenza). Cerca aiuto, non sei da solo, e ricorda sempre sono i ciberbulli a doversi vergognare. 

Notizie false

Le notizie false sono presenti ovunque sul web, sono notizie inesatte o fuorvianti e diffuse consapevolmente attraverso i mezzi di comunicazione per manipolare le opinioni. Per riconoscerle bisogna saper classificare le informazioni. 

Vi sono dei principi fondamentali per verificare la validità delle informazioni: chiediti chi è l'autore e quali sono i suoi obiettivi. Le notizie sono pubblicate su un sito affidabile? Sono pubblicate su altre fonti affidabili? È essenziale rafforzare le capacità di pensare in modo critico per distinguere le fonti affidabili di informazione dalla disinformazione. Una regola d'oro: se è troppo brutto o troppo bello per essere vero, probabilmente non lo è.

Scopri di più sul tema in questo altro articolo sul Portale europeo per i giovani. 

Vuoi denunciare un abuso? 

La maggior parte dei paesi europei ha istituito meccanismi nazionali di segnalazione e sostegno alle vittime del ciberbullismo, dei discorsi di incitamento all'odio e dei reati generati dall'odio, messi a disposizione dalle autorità nazionali e dalle ONG. Consulta l'elenco fornito dal Consiglio d'Europa.
All'interno dell'UE, Ins@fe, che fa parte della rete di centri "Internet più sicuro" fornisce un elenco di linee telefoniche di assistenza che raccolgono informazioni, e offrono consulenza e assistenza ai giovani su come comportarsi di fronte a contenuti, contatti e comportamenti dannosi come l'adescamento il ciberbullismo o il sexting. Puoi segnalarlo online o raccontarlo direttamente alle linee telefoniche di assistenza della rete. 

Il portale dell'UE "Internet migliore per i ragazzi" offre risorse e consigli per proteggerti quando navighi in rete. C'è una sezione dedicata ai giovani "BIK Youth", dove puoi accedere a risorse utili e partecipare facendo sentire la tua voce. 

Sei un esperto in materia di cibersicurezza per i giovani?

La sfida europea per la cibersicurezza è l'evento annuale europeo che riunisce giovani talenti di tutta Europa per divertirsi e gareggiare nel campo della cibersicurezza. L'edizione 2020 avrà luogo a Vienna dal 3 al 7 novembre.

I migliori talenti informatici di ciascun paese partecipante si riuniranno a Vienna per stabilire contatti, collaborare e infine gareggiare tra loro. I concorrenti saranno chiamati a risolvere problemi legati alla sicurezza in vari campi: sicurezza del web, sicurezza dei dispositivi mobili, cripto-puzzle, reverse engineering e in ambito forense, e otterranno dei punti per ogni soluzione trovata.

Scopri come partecipare sul sito web dell'evento.